Incontro sul PGTU del 17-09-2015 al polifunzionale

21.09.2015 20:22

Resoconto dell’incontro sul PGTU del 17-09-2015 al polifunzionale

 

Il 17 al Polifunzionale hanno parlato di viabilità generale. Non tantissimi presenti in sala. Sul palco il sindaco Serranò, l’assessore Torriani, l’ing. Drufuca di Polinomia. Sono stati illustrate le varianti previste: realizzazione della nuova rotonda con spostamento della rampa di accesso al cavalcavia per S. Giuliano, il collegamento tra via Calori e la rotonda del motel e gli interventi previsti sulla via Nenni e Roma. L’ing. Drufuca ha fatto le sue solite considerazioni sulla bontà "dell'isola ambientale" nella quale vorrebbe, in accordo con la giunta, trasformare il "quadrilatero di Locate" (Nenni, via Moro, via Roma, via Giardino). Ha rassicurato che attraverso il ristringimento di via Roma e di Via Nenni con una pista ciclabile, insieme a divieti e barriere fisiche che impediscano i sorpassi, la situazione del traffico migliorerà. Questo anche perché vengono rese meno scorrevoli via Giardino e le vie interne al quadrilatero spezzettandole con sensi unici. Dal pubblico è stato fatto presente che chi ha il passo carraio in via Nenni, e ce ne sono, avrà notevoli difficoltà ad immettersi in strada trovandosi la via tagliata dalla pista ciclabile e da una corsia ristretta con densità di auto ovviamente più alta dell’attuale. Ciò aumenterà le code e la possibilità di incidente. Comunque, secondo Drufuca, l'assessore Torriani ed il sindaco Serranò, la limitazione del traffico a 30 km all'ora salverà la situazione. Pare che si siano scordati che già adesso il limite di velocità su via Nenni è questo. Un altro cittadino ha chiesto delucidazioni sul concetto di "isola ambientale" chiedendo se doveva essere intesa come isola pedonale. E' stato rassicurato che non si tratta di isola pedonale aperta solo ai residenti ma bensì di normali strade nelle quali tutti possono passare anche se con qualche difficoltà in più. Dopo la risposta ho visto il richiedente un po' perplesso. Nella sua introduzione il sindaco aveva dichiarato di aver recepito il suggerimento di un collegamento tra via Calori e la rotonda del Motel prolungando quello già previsto con via Carso. Dal pubblico gli è stato fatto notare che la richiesta era quella di prolungarlo fino a via Roma in quanto via Calori è raggiungibile facilmente solo attraverso via Moro e le parallele. Tutti percorsi che obbligano comunque a passare o per via Giardino o per via Nenni, quindi l'utilità di tale collegamento decade e si limita ai soli residenti di via Calori. Altri cittadini hanno poi fatto propria questa osservazione. Il sindaco, preso atto, ha poi aggiunto che è pure previsto il collegamento di via Calori con via Roma, collegamento che verrà però fatto non immediatamente ma nel corso dei prossimi anni perché adesso non vi sono soldi. Su altro intervento in merito ad una pista ciclabile esistente ritenuta pericolosa, il sindaco ha risposto che verrà realizzato il collegamento con quella proveniente da S. Giuliano e che, attraverso il sottopasso esistente in prossimità della rotonda del Motel, tale percorso arriverà alla stazione ferroviaria secondo un vecchio progetto regionale e questo dovrebbe eliminare il pericolo evidenziato. Molti hanno sollevato il problema legato all’incremento del traffico sul nuovo tratto della via A.Moro dalla nuova rotonda in poi a causa del previsto outlet, ma non ho memorizzato risposte in merito. 
Da ultimo è stato fatto notare che forse la filosofia degli interventi previsti, non basata su azioni immediate di mitigazione delle criticità locali ( per esempio la scuola di via Moro), quindi di alleggerimento sui percorsi critici, come la realizzazione immediata del collegamento Via Calori- via Roma, lasciando solo in ultimo l'introduzione di barriere "fisiche" e divieti sulle strade, era da rivedere. Insomma non è stato presentato nessun studio teso a risolvere i problemi, ma solo una fideistica convinzione che il traffico c'è perché i cittadini non vogliono andare a piedi o in bicicletta e che quindi occorre rendere difficile utilizzare l'auto. Drufuca ha spergiurato che dove lui è intervenuto con questi metodi la situazione è migliorata. Vi sono stati altri interventi su questioni particolari riguardanti via Matteotti e, se ben ricordo, via Paganini, di cui però non ha memorizzato il costrutto. Non abbiamo però sentito tra il pubblico commenti particolarmente favorevoli, anzi taluni erano decisamente critici e salaci in merito al fatto che qualcuno si era più preoccupati delle proprie vie di uscita che non di quelle del paese.